Eccoci Qua!!!

Bene!!! Eccoci qua! finalmente ho avuto la testa di fare un blog sulle cose che amo di piu...la cucina e il judo! spero di ricevere molti commenti e moltissimi suggerimenti su novità da aggiungere e magari nuove ricette da provare così da avere nuovi argomenti per discutere... in attesa di tutto ciò non posso far altro che augurarvi un lungo e piacevole giro all'interno del mio blog. Un saluto a tutti!!!! Mirko.

Per qualsiasi info: cina87@hotmail.it

domenica 11 maggio 2008

LA MUSICA NEL CUORE

ciao a tutti!!Eccomi nuovamente nel blog...dopo tanto tanto tempo...e questa volta a scrivere di musica. L'ispirazione mi è giunta dopo avere visto il film:"LA MUSICA NEL CUORE".
Come dice Mirko in uno dei suoi primi post "tutto è musica", ed io aggiungo che è sempre stata parte integrante della mia vita; è una passione che ti entra dentro e non ha mai fine. La nostra vita è musica!! lo scontrarsi di un bicchiere con un altro,il soffio del vento,il semplice canto di un bambino, le chiavi che si toccano l'una con l'altra...Solo alcuni la sentono? In realtà basta solo saperla ascoltare e farla nostra.
Può essere dolce , melodica o armonica , quando i diversi suoni si accordano tra di loro entrando così in sintonia, e non solo una sintonia di note ma di sensi. A volte la musica può essere anche dissonante ma in ogni modo segna i diversi momenti della nostra vita e ci rappresenta.
Quando vi sentite un po' giù, ascoltate un cd e tirate un profondo respiro...tutto si apre...le note si rincorrono e l'armonia dell'insieme vi rapisce nel suo mondo fantastico dove tutto e libertà e vita...!
Ora spegnete la luce...ascoltate il vostro respiro.....il battito del vostro cuore....anche questo è musica!!!!!

p.s.: una frase, a mio parere molto significativa del film:"io credo nella musica così come certe persone credono alle favole...." guardatelo se avete occasione...così capirete peerchè mi colpito così tanto!! è veramente bello!!!!:D Un grande saluto a tutti. Claudia

martedì 29 aprile 2008

CAMPIONATO ITALIANO...


Rieccoci qui a scrivere, quando si riesce e quando c'è qualche argomento su cui parlare...Quest'oggi volevo complimentarmi con i miei colleghi di materrassina per l'impegno, sia in palestra da mio fratello, che in palestra da mio suocero. Il lavoro sta procedendo bene e i risultati piano piano si vedono, difatti tra sabato 3 e domenica 4 maggio, l'A.S.D. JUDO PRA' e la POL. S.M. AD NIVES, gemellate, porteranno alle finali del campionato italiano U.I.S.P. gli 8 atleti qualificati nelle rispettive categorie ES.B, CADETTI, JUNIOR, SENIOR. Possiamo vedere tra queste giovani "promesse" (hehehe m sembra di essere il Secolo da quante belinate sto dicendo!). Lasciando perdere commenti vari, nella categoria ES.B abbiamo gli atleti ANTONACI FABRIZIO, DAVIDE BERARDI, SIMONE MAGGIOLO: mi permetto di spendere due parole per questi 3 atleti anche se, sinceramente, non sono nessuno per giudicare, ma espleto soltanto un parere personale iniziando da FABRIZIO, cintura marrone, che è un atleta in cui spiccano grande forza e determinazione, ma non deve lasciarsi prendere dalla cosiddetta "ansia da prestazione" che sbuca sovente nelle gare, ma non c'è nulla da temere. Sinceramente spero che salga sul tatami con la grinta che ha in allenamento e non ce ne sarà più per nessuno! Di tutt'altra pasta è fatto DAVIDE, cintura verde, con non moltissima esperienza in gara, ma in cui spiccano, due lunghe gambe da trampoliere con cui può sbizzarrirsi e magari concludere qualcosa con il suo tokui...il mitico uchi mata! Però Davide: TIRA CON LE BRACCIA!!! SIMONE o "maggiolino", cintura arancione, a parer mio, dovrebbe tirar fuori un po' di grinta, perché ok stare calmi e non avere "paura" delle gare, ma nemmeno salire sul tatami senza grinta..quindi ti vogliamo cattivo e vai bene!! Per la categoria CADETTI abbiamo GUARONA EVELIN e SARAVALLE ANDREA, entrambi cinture blu con un judo molto diverso: più aggressiva e combattiva EVELIN, più "opportunista" e "passivo" ANDREA che aspetta l'errore dell'avversario per mettere in saccoccia un ippon, magari come quello del video postato qualche tempo fa. Per la categoria junior, invece, vedremo tirare BARBIERO GIULIO, cintura blu, e TRAVERSO CLAUDIA, cintura marrone. Che dire... GIULIO è stato soprannominato il torello, perché ha una grande foga e cerca di invexendare (a Genova significa incasinare) l'avversario, ma, a volte, invexenda anche se stesso, però mi piace...è giusto essere gladiatori!!! CLAUDIA invece è in una sorta di anno sabbatico, con alti e bassi, pochissima esperienza di gare, ma molte vicende che hanno caratterizzato un rapporto particolare con il judo, in cui bisogna avere concentrazione (e se la testa è da altre parti, per motivi sicuramente più importanti) non si riesce concludere molto, ma io sono fiducioso e se in caso non fosse per quest'anno...il prossimo sarà sicuramente meglio! Per la categoria senior...ci sono IO, povero vecchio!!! Purtroppo non posso commentarmi da solo, ma posso dire che andrò li, salirò sul tatami e darò sicuramente il meglio di me, tutto ciò che posso, anche se, vuoi per lavoro, vuoi per il ginocchio, non sono riuscito ad allenarmi bene, ma questa non dev'essere assolutamente una scusante e non voglio che lo sia. Cercherò comunque di fare risultato perché UN SAMURAI NON SI FERMA MAI!


Non saprei cosa dire d'altro, tranne comunicare i risultati lunedì (ah, li comunico soltanto se abbiamo fatto un buon piazzamento :D). Un bacione a tutti e...ragazzi, mi raccomando...

CERCHIAMO DI TENERE ALTO IL NOME DI GENOVA IN ITALIA!!


P.S. Questo è soltanto un mio modestissimo parere, e non dev'essere preso come una critica, come un elogio o come niente...questo scritto deve soltanto risultare come dei segni che non formano frasi di senso compiuto o robe varie... Grazie Ancora. Mirko.

giovedì 17 aprile 2008

'A ÇIMMA

La cima, o alla genovese çimma, è un tipico piatto della nostra terra che solitamente veniva preparato nel periodo pasquale o natalizio; questo meraviglioso piatto si dice esterni tutta la "parsimoniosità" a cui siamo solitamente assoggettati noi genovesi dato che è "un piatto di carne che carne non è" in quanto usa ingredienti cosiddetti di scarto. Ha una preparazione molto lunga e, oserei dire, piuttosto complessa, perché è veramente facile "rompere" la cima sia al momento della cottura che al momento della "pressa". Per prepararla si usa una "tasca" ricavata dalla pancia del vitello che soltanto un macellaio con le palle (scusate il francesismo, ma era d'obbligo) può farvi veramente al meglio in quanto dev essere piuttosto sottile, ben ritagliata e voi, dolci massaie, dovrete cucirla su 2 lati lasciando soltanto un lato aperto per poter inserire il ripieno. Un piatto particolare, molto delicato e piuttosto digeribile, dicono però debba essere gustato senza necessariamente sapere gli ingredienti che la compongono: forse per mistero, forse perché ormai, nel 2008 noi tutti ci siamo abituati troppo bene; il perché non lo so, ma so per certo che è un piatto da provare, perché sennò grandissimi artisti come il poeta Acquarone non le avrebbe dedicato una poesia e il più grande cantautore di tutti i tempi (secondo me) Fabrizio De André non le avrebbe dedicato una canzone...e la canzone fa cosi...
...A ÇIMMA

Ti t’adesciæ in scé l’éndego do mattin,
Ti sveglierai sull'indaco del mattino,
cà lûxe a l’ha in pê in tæra e l’atro in mä,
che la luce ha un piede in terra e l'altro in mare,
ti t’ammiæ a-o spegio de in tianin,
ti guarderai allo specchio di un tegamino,
o çê s'ammiä a-o spegio da rozâ.
il cielo si guarderà allo specchio della rugiada.
Ti mettiæ o brûgu réddeno in te ‘n canton
Metterai la scopa dritta in un angolo
che se da cappa a scûggia in cuxinn-a a stria,
che se dalla cappa scivola in cucina la strega,
a xêua de contâ 'e pagge che ghe son
a forza di contare le paglie che ci sono
'a çimma a l’è za pinn-a, l’è za cûxia.
la cima è giò piena, è giò cucita.
Çê seren, tæra scûa, carne tenea no fâte neigra, no turnâ dûa!
Cielo sereno, terra scura, carne tenera non diventare nera, non ritornare dura!
Bell’oeggë strapunta de tûtto bon,
Bel guanciale materasso di tutto il ben di Dio,
primma de battezâla in to preboggion,
prima di battezzarla nelle erbe aromatiche,
con duì agoggioìn drïto in punta de pe',
con due grossi aghi dritto in punta di piedi,
da sorva in zû, fïtu ti a ponziggæ.
da sopra a sotto svelto la pungerai.
äia de lûnn-a vegia, de cëô de negia,
Aria di luna vecchia, di chiarore di nebbia,
che o cégo o perde ‘a tésta, l’äze o sentê.
che il chierico perde la testa, l'asino il sentiero.
Ödô de mä mescciôu de pèrsa légia,
Odore di mare mescolato a maggiorana leggera,
cos’àtro fâ, cos’àtru dâghe a-o çê?
cos'altro fare, cos'altro dare al cielo?
Çê seren, tæra scûa, carne tenea no fâte neigra, no turnâ dûa!
Cielo sereno, terra scura, carne tenera non diventare nera, non ritornare dura!
E in to nomme de Maria, tûtti diai da 'sta pûgnatta anæne via!
E nel nome di Maria, tutti i diavoli da questa pentola andate via!
Poi vegnian a piggiâtela i cämê,
Poi vengono a prenderla i camerieri,
te lascian tûtto o fûmmo do têu mestê;
ti lasciano tutto il fumo del tuo lavoro,
tocca a-o fantin 'a primma cötellâ.
tocca allo scapolo la prima coltellata.
Mangiæ, mangiæ, no sêi chi ve mangiä.
Mangiate, mangiate, non sapete chi vi mangerà!
Çê seren, tæra scûa, carne tenea no fäte neigra, no turnâ dûa!
Cielo sereno, terra scura, carne tenera non diventare nera, non ritornare dura!
E in to nomme de Maria, tûtti diai da 'sta pûgnatta anæne via!
E nel nome di Maria, tutti i diavoli da questa pentola andate via!

INSALATA DI MARE CON OLIVE TAGGIASCHE

RIECCOMI!!! dopo diecimila anni ritrovo il tempo di scrivere qualcosa... e pubblico questa ricettina di questa meravigliosa insalata di mare con olive taggiasche! Questo è un piatto che mi riesce solitamente molto bene e che mi ha fatto vincere un concorso nella scuola dove ho studiato, è stato pubblicato nel libro della scuola e mi ha garantito un 90 all'esame!! Quindi vi propongo la ricetta "originale" del piatto, purtroppo la mia variante resterà custodita nella mia mente finche non diventero completamente rincretinito...quindi ancora per poco mi sa!!

Ingredienti:

1 polpo su 1/2 kg
2 seppie medie
6 gamberi
1/2 kg cozze
300 gr vongole
200 gr olive taggiasche
sale, pepe, olio, limone prezzemolo

Procedimento:

Pulire tutti gli ingredienti ovviamente e bollire il polpo, le seppie e i gamberoni, far aprire le cozze e le vongole e tagliare una parte delle olive. a parte amalgamare bene con l'ausilio di una forchetta l'olio, il limone, il prezzemolo, il sale e il pepe e lasciare riposare nel frattempo che si taglia il polpo, le seppie, i gamberi sgusciati, si sgusciano le cozze e le vongole (tenerne qualcuna per la decorazione se si vuole). Una volta tagliati tutti gli ingredienti vanno messi in una terrina, mescolati e sopra va versato il composto con olio, sale, pepe, limone e prezzemolo e si mescola per bene. Vi consiglio vivamente di provarlo perché è una vera meraviglia secondo me! Soprattutto se riuscite a trovare tutti gli ingredienti freschi e non congelati (a parte i gamberi che di questi tempi, anche qui a Genova, si trovano soltanto decongelati e se per caso si trovano freschi il prezzo non è inferiore agli 80 € al kg).
Se per caso dovesse avanzare (non ci credo ma è possibile), potete conservarla in frigo aggiungendo abbondante olio per evitare che asciughi.

Grazie ancora della vostra pazienza a sopportare i miei scritti :D un grosso bacio a tutti voi lettori e lettrici... Mirko.

domenica 30 marzo 2008

TORTA PAVLOVA

ciao a tutti!!!mamma mia , è tantissimo tempo che non scrivo sul blog...vabbè...cercherò di farmi perdonare postando questa buonissima torta.


Questo dolce tutto zucchero l'ho fatto io,devo ammettere che ho avuto molta fortuna perchè era la pima volta che lo facevo.


E' la torta pavlova, o meglio...come l'ho soprannominata io meringa gigante!!:)


La sua bontà sta nella consistenza della meringa che dovrebbe infatti risultare croccante all'esterno e morbida e spumosa all'interno e questa infinita dolcezza viene messa in contrasto con il gusto raffinato ,e anche un po' amaro, della mousse al cioccolato oppure può essere farcito anche con panna e fragole ...o semplicemente seguendo la vostra fantasia!!!:D


Io l'ho fatta con la mousse al cioccolato...
Bè...io vi scrivo qui sotto la ricetta:

5 uova
1pizzico di sale
350g di zucchero a velo
1cucchiaino di gran marnier
1cucchiaino di limone

Esecuzione:

battete a neve molto ferma gli albumi con un pizzico di sale . Aggiungete a pioggia, poco alla volta,lo zucchero a velo sin quando avrete un impasto brillante e solido che profumerete con il grand marnier e il succo di limone.
Foderate con la carta alluminio imburrata una teglia a cerniera di circa 26 cm di diametro e riempitela con il composto tenendovi lontani dai bordi e togliete l'anello della tortiera.
Il forno deve essere alla temperatura di 150°, (infornare sulla griglia inferiore), per 20 min,poi ridurre la temperatura a 120° ,se il forno non è ventilato tenendo la porta del forno semiaperta ,se invece è ventilato lasciandola chiusa.
Continuate a far cuocere per 1 ora e mzza il dolce che deve risultare croccante all'esterno e morbido all'interno.lasciatelo raffreddare e togliete l'alluminio.
poi farcite la torta come più vi piace!!!!:D
Provatelo e non ve ne pentirete!!!!!!!;D

giovedì 13 marzo 2008

MANUELSAN



MANUEL in un suo combattimento al trofeo dell'ASAJ CHIAVARI... ha portato a casa un terzo posto, però era anche la sua prima gara dove partiva senza prese. Spero che al più presto potrò mettere un video dove fa un bell'ippon, ma comunque sta lavorando bene. Gli manca una cosa importante però... la cattiveria! VAI MANUEL!!!!!!!

sabato 8 marzo 2008

TORTA DI ROSE

Questa è la bellissima torta brioches, anche chiamata torta di rose!!! Non l'avete mai assaggiata? Non sapete cosa vi perdete! Un dolce semplice ma di molta figura...come si dice...semplicemente buona!!! Le rose che la compongono hanno il sapore di tante fragranti brioches che, mentre si sciolgono in bocca, ti fanno tornare indietro nel tempo, a quando, da bambini, la nonna sfornava i dolci e ti ricorda tutti i momenti più belli della tua infanzia!!Dolce come un abbraccio, delicata come un petalo di rosa...che altro dire...si descrive da sola!! Ha un unico difetto....dura troppo poco; infatti è stata sfornata a mezzogiorno ed è già finita. L'esecutrice di questo spettacolo é mia nonna, ma presto ci proveremo anche io e Mirko;)

questa volta, però, la ricetta non ve la posso dare...perchè qualche segreto bisogna pure averlo...:D

martedì 4 marzo 2008

BRIGATA JUDO PRA

La foto qui sotto è degli esami del 28da mio fratello... Ho dovuto fare da esaminatore e ho bocciato... avrò fatto bene? avrò fatto male? Sinceramente mi sento la coscienza apposto perché a parer mio la cintura non la meritava, però non vorrei che poi rompessero a cri! Comunque questa è la brigata Judo Pra' dei piccoli...


...da sx a dx in kimono blu IL MIO FRATELLONE! poi Tonino ed io, mentre per i bimbi esaminandi abbiamo in ordine Matteo, Mattia, Nicolò, Mattia, Fabrizio, Manuel, Matteo, Marco, Davide, Marco ed Edoardo...Abbiamo anche tra gli esaminati dei grandi Lorenzo, Fabrizio, Davide e Michela! Un complimento a tutti i promossi e un complimento anche ai rimandati che, tra un mese, riproveranno e sono certop che arriverà la tanto attesa cintura!

A proposito di questo post sul "bocciare" o promuovere un atleta nel judo, metto un sondaggio... Secondo voi è giusto "bocciare"?

Se volete sapere la mia risposta è si, perché è un motivo per far crescere il bambino dato che il dojo non è soltanto un luogo dove imparare un'arte marziale, ma un posto dove imparare a vivere e a relazionarsi con gli altri in modo giusto e ritengo che l'istruttore debba per prima cosa fare questo o per lo meno... con me hanno fatto così e, anche se ho una testa d minchia, ho una testa di minchia in senso buono...forse...

CHE PARADISO LA PARADISO...


Chi di voi non ama la torta paradiso? Nessuno penso! Anche perché sennò si chiamerebbe inferno... questa è una versione un po' particolare: per le persone intolleranti ai latticini...
INGREDIENTI PER UNA TORTA DI 22/24 CM
300 gr farina
3 uova
200 gr zucchero
la scorza di 1 limone e 1 limone spremuto
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
1/2 bicchiere d'acqua
1/2 bicchiere d'olio di semi
PROCEDIMENTO:
Montare i tuorli con lo zucchero fino a sbiancarli, aggiungere la farina setacciata con il lievito e la vanillina, mescolare, aggiungere la scorza e il succo del limone e l'acqua emulsionata con l'olio. Montare gli albumi a neve fermissima con due gocce di limone e un pizzico di sale ed incorporarli all'impasto. Versare il tutto in una tortiera unta con l'olio di semi ed infarinata ed infornare per 30 minuti circa a 180 gradi con forno gia in temperature da qualche minuto.
Consiglio di provarla anche ai non intolleranti essendo uguale, se non meglio alla versione standard e meno pesante data l'assenza di latte e burro.
FATEMI SAPEREEEEE!!!!!

ANDREINO IPPON

Questo video è in onore di Andreino...che se si allenasse un po' di più sarebbe meglio...ma ha 14 anni e sente il profumo della mussa quindi è un po' incostante :D. Qui ho messo un suo ippon ritardatario, perché avrebbe potuto chiudere il combattimento moooolto prima, ma in ogni caso è andata bene lo stesso, fatto sempre ieri mattina alla gara di Vignole. BRAVO ANDRE! o pollo l'avversario? hehe...

Buona visione!!!

Alla gara, oltre il mio primo posto e il secondo posto di Andreino, ha tirato anche Giulio, il torello, che per essere stato alla sua seconda gara ha saputo gestire egregiamente il secondo combattimento (il primo l'ha perso veramente da pirla), ma comunque un BRAVO anche a lui...

IPPOOOOOON!!!!

Questo video fa vedere un mio ippon al Trofeo Interregionale Valli Borbera, una discreta manifestazione svoltasi ieri mattina, dove si è potuta passare una bella domenica (tranne l'attesa per tirare che è stata di circa 4 ore!) Spero vi piaccia e mi dispiace soltanto che il mio fratellone non sia potuto venire e si sia perso una mia buona prestazione, ma domenica prossima spero di potergli riproporre lo spettacolo...

P.S. Per la cronaca la tecnica si chiama TE GURUMA.

domenica 2 marzo 2008

ARINGHE FRESCHE ALLA CALABRA

Nuovamente ciao a tutti! è un po che manco dallo scrivere nel blog ma oggi mi rifarò proponendo una ricetta a parer mio molto valida e gustosa, però parecchio particolare, se vi piacerà farà cantare le vostre papille (come la zeppola del post di qualche tempo fa) se invece non sarà di vostro gradimento avrete buttato via non molti soldi, ma per lo meno potrete dire di aver provato...o no? Comunque procediamo con queste aringhe fresche alla calabra...

ingredienti x 4 pax circa:


4 aringhe fresche

2 carote

1 cipolla

1 spicchio d'aglio

1 peperoncino rosso

1 rametto di timo e 1 mazzetto di prezzemolo

130 ml olio d'oliva

1/2 litro vino bianco secco

sale, pepe


Procedimento:

Pulire e lavare MOLTO bene le aringhe, levare loro la lisca centrale, dopodichè asciugarle al meglio, peparle e porle in una terrina dai bordi piuttosto alti; mondare e tagliare le carote, le cipolle, l'aglio e il peperoncino a rondelle e nel frattempo mettere 120 ml d'olio in una casseruolina e scaldare ben bene; quando inizia a "sfrigolare", spegnere e versarlo sulle aringhe così da dare loro una minima cottura. Prendere un'altra casseruolina (o meglio sempre la stessa così si evita di lavare troppo) e mettere il rimanente olio, alzare il fuoco ed aggiungere le verdure, il timo, far soffriggere un poco e portare a fuoco molto dolce così da stufarle. Dopo circa 5 minuti aggiungere il vino alle verdure stufate, aumentare leggermente la fiamma e lasciar cuocere ancora per una 20 di minuti o finché le verdure saranno cotte al dente. Aggiustare di sale. Spegnere e versare il tutto nella pirofila dove ci sono le aringhe. Cospargere di prezzemolo tritato e lasciar raffreddare. Dopodiché porre il tutto in frigorifero 12/24 ore. Se possibile tirarle fuori un'oretta prima in modo da servire a temperatura ambiente.

Ritengo che questo piatto sia un antipasto meraviglioso...che dire... Provatelo!

venerdì 29 febbraio 2008

LAS MERINGAS


Questo è il primo post fatto da me...diciamo che faccio le ricette che a mirko non vengono...e questa è assolutamente una di queste!! Le perfide meringhe! Anche perchè c'è chi dice che devono cuocere a fuoco fortissimo per poco tempo, chi dice che devono cuocere a fuoco lentissimo per molto tempo...chi avrà mai ragione?! Boh! Sta il fatto che io le ho fatte cuocere a 70°C x più o meno 4 ore dato che devono asciugarsi e non cuocere... vi do le dosi e poi provate a vostro gusto...
Dosi per circa 40 meringhe:
4 albumi
160 gr di zucchero a velo
160gr di zucchero semolato
vanillina
limone
sale
Procedimento:
Montare gli albumi a neve più che ferma con qualche goccia di limone e un pizzico di sale, aggiungere gli zuccheri e la vanillina. Mettere il composto in una tasca da pasticcere fare dei ciuffi su una teglia foderata di carta da forno. Infornare a piacere...secondo me valido ciò che ho scritto prima 70° finchè non saranno asciugate.

venerdì 22 febbraio 2008

YAKUSOKU GEIKO

Un po di Yakusoku geiko (una tecnica per uno) con Luigi, un ottimo tori e un ottimo uke!

JUDO SDOLCINERIE...


Bé, questa foto non ha bisogno di commento...

JUDO VERITA' PARTE II





Per la seconda parte del judo verità possiamo vedere le stesse due tecniche di prima (Okuri ashi barai e Uchi mata), portate dal Maestro mio suocero che, anche se dice di essere vecchio, "o fa o cû a-e formighoe"... VAI DOME!!! ti vogliamo sul tatami fino a 85 anni con il bacco!!






UN PO DI JUDO VERITA'


Qui possiamo vedere 2 tecniche: "Okuri ashi barai", nella prima e terza foto, e "Uchi mata" in quella centrale. Scatti molto difficili da fare dato che le tecniche sono piuttosto veloci, ma mia suocera fotografa è stata molto brava a cogliere l'attimo! Invece la povera ragazza che viene fatta cadere (nella prima foto fuori dal tatami) è la mia fidanzata... Grazie topola di tutte le patte in terra che prendi, ma è solo l'inizio... hehehe (azzo che minaccia) :D







giovedì 21 febbraio 2008

TUTTO E' MUSICA!



SI! TUTTO e sottolineo TUTTO è musica! si potrebbe fare un post lungo 300 pagine su questo argomento, ma mi limiterò il più possibile riassumendo una parte di miei pensieri partendo dal judo. Il judo è musica, ogni movimento che facciamo ha una sua colonna sonora; nel judo ci vedo bene "Allegro" di W.A. Mozart con la sua musica che inizia piano piano, e questo è il momento dello studio dell'avversario, e poi cresce improvvisamente! Ecco il momento preciso dell'attacco: forte, veloce, decisivo, fatale! Mentre ad un kata come il katame no kata o il juno kata che sono forme piuttosto lente e armoniose, vedrei bene "Va' Pensiero" dal "Nabucco" di G.Verdi; una musica molto lenta, che ispira calma, tranquillità e il tempo giusto per fare un kata con grazia, freddezza, precisione. Così da poter gustare a pieno la bellezza del judo. Ed approposito di gustare, si puo gustare un piatto e, come dice nel suo film "Ratatouille", e come mette in atto lo chef Nick in "Sapori&Dissapori", sentire uno strumento, una melodia, per ogni alimento, per poi mischiarli assieme così da creare un'orchestra. E la nostra bocca diventa "La Scala".
Basta chiudere gli occhi e... ecco il Don Giovanni e Zerlina che duettano in "La ci darem la mano":
comincia Don Giovanni con le parole "La ci darem la mano, la mi dirai di si, vedi non è lontano partiam ben mio da qui" con una melodia dolce, lenta, cadenzata a tempo di "masticazione". Ecco. Ecco che inizia a cantare e noi iniziamo ad assaporare... ogni strumento è un ingrediente, stiamo rompendo la crosta di questa zeppola fritta in un'ottimo olio ligure, difatti abbiamo il violoncello che con il suo suono potente sembra il rompersi di un bel fritto croccante, ma... arrivati al punto dove il cantante dice "la mi dirai di si" si sentono i flauti fare 4 note come se fossimo arrivati a qualcosa... difatti è cosi. Le nostre papille hanno percepito lo zucchero a velo di cui sono cosparse le zeppole, ma la sensazione dura un attimo, giusto il tempo di sciogliere lo zucchero e subito continua lo scroscio della nostra pasta fino ad arrivare alla fine della frase di Don Giovanni dove c'è un'altro scatto guizzante dei flauti come per dire "Ma non è vuota questa zeppola!" difatti parte la voce da soprano, ma molto dolce e lineare, di Zerlina che dice "Vorrei e non vorrei, mi trema un poco il cor, felice è ver sarei ma può burlarmi ancor" e qui iniziamo a scoprire il ripieno di questo magnifico dolce, cullati dall'accompagnamento sempre uguale e candenzato della nostra masticazione, lenta e dolce (violoncello) così da percepire anche il minimo ingrediente, e scopriamo nella voce di Zerlina il latte, le uova, lo zucchero... tutto ciò che serve per fare un'ottima crema pasticcera, ma finché non arriviamo all'aggancio "mi trema un poco il cor" non percepiamo una cosa...quel sentore di limone che ci viene annotato dai flauti che, come prima ci hanno fatto percepire lo zucchero a velo, qui ci fanno sentire il sapore acre, ma non troppo, di questo agrume siciliano e lo risentiamo nei mezzi acuti che Zerlina fa nelle sillabe "LI" di felice "ER" di ver ed "EI" di sarei, più lunga perche il sentore è un poco più accentuato, ma lo diventa ancora di più e più lungo nel momento in cui la cantante dice "ma puo burlarmi ancor" lo ripete una seconda volta, perchè siamo tornati nuovamente sul sapore per cercare di percepirlo meglio ed è proprio così, perche la voce si fa molto più acuta! Siamo riusciti a sentire un sapore vero, deciso, particolare, come quello del limone e però la zeppola non è ancora finita perchè sentiamo un suono di corno inglese mentre abbiamo quel gusto aspro sulle papille, ed è ritornato il suono del croccante della pasta esterna. I sapori iniziano piano piano a mescolarsi. difatti è sempre più corto il tempo che passa tra le battute di Don Giovanni (la parte esterna della zeppola) da quelle di Zerlina (il ripieno aromatizzato al limone) e le voci si fanno più alte, e i due sapori si stanno amalgamando ma... purtroppo non siamo stati capaci ad assaporarla in tutti i suoi aspetti, così ne prendiamo un altra ed ecco che ricomincia...ricomincia il fritto (Don Giovanni), però abbiamo fretta di arrivare al ripieno (Zerlina), difatti i sapori iniziano ad unirsi già dalla prima battuta con le parole "La ci darem la mano" e lei risponde "Vorrei e non vorrei" quindi non abbiamo più una parte intera per gustare ogni piccolo pezzetto del dolce, ma non ci spaventiamo, noi vogliamo unire questi due sapori così diversi ma...ecco!!! Ecco che finalmente la musica inizia ad amalgamarsi e con lei, ovviamente anche gli ingredienti dentro la nostra il nostro teatro! sentiamo che si stanno finalmente unendo quando Don Giovanni dice "Vieni mio bel diletto" e Zerlina a metà della sua frase dice "Mi fa pietà Masetto" lì si sono mescolati ormai, manca veramente pochissimo all'estasi! ed ecco che ancora succede la stessa cosa, con parole differenti e gusti differenti, perché a differenza di prima capiamo che nell'impasto ci dev'essere del cognac e nel ripieno della vaniglia!!! ed ora... ECCOCI!!! i sapori si mischiano, l'orchestra impazzisce, Zerlina cede nelle braccia di Don Giovanni e assieme cantano "Andiam andiam mio bene a ristorar le pene di un innocente amor"

Un'aria favolosa per un dolce altrettanto spettacolare... spero soltanto che Voi non abbiate mai mangiato, con l'immaginazione, un dolce così buono e che "Là ci darem la mano" non vi sia mai stata così gradita.

Nuovamente Grazie per la pazienza di aver letto queste righe anche se avevo detto che ne avrei potute scrivere 300 e ne sono ancora convinto! Un Bacio a tutti. MIRKO.

mercoledì 20 febbraio 2008

ANCHE UN BUON DOLCE CI VUOLE SEMPRE!



Finalmente un dolce che mi ha fatto soffrire come un cane per farlo dato che in questo periodo non posso mangiare latticini forse per intolleranza o forse x altro...bo! Comunque mi girano le balle lo stesso... vabbè, innanzi tutto mi scuso per la decorazione, non sono molto bravo a decorare i dolci, ma non temete perchè il gusto c'è tutto dato che è durata circa 7 minuti dopo averla preparata... e poi per il ristorante ho già chi mi cucina e mi decora i dolci (vero??)
A parte le belinate questa è una venerabile millefoglie al cioccolato bianco e NON posso assolutamente permettermi di non dare questa ricetta:

Per una millefoglie da 2 persone:
  • 250 gr pasta sfoglia
  • 100 gr cioccolato bianco (vi consiglio quello della novi)
  • 250 gr panna da montare (cercate di non prendere quella spray perché smonta in 5 secondi
  • una tazzina di latte
  • buccia di mezzo limone e mezzo lime
  • 1/2 bicchiere d'acqua e 1/3 bicchiere di zucchero
  • marmellata a piacere

Procedimento:

Stendere una pasta sfoglia il piu sottile possibile e ricavarne 5 o 6 forme a piacere e possibilmente tutte uguali (perché poi vanno montate una sopra l'altra), bucherellare con una forchetta in modo che non si gonfino troppo nella cottura ed infornare a forno gia in temperatura a 200° finche non sono cotte; devono dorare in superficie. Intanto tagliare la scorza degli agrumi, privata del bianco perché senno rende amaro, a listarelle sottili e farle cuocere per una mezzoretta in una soluzione di acqua e zucchero. Sciogliere quella meraviglia di cioccolato bianco a bagno maria aggiungendo una tazzina di latte e mescolando continuamente con un cucchiaio di legno; una volta sciolto togliere dal fuoco e lasciar raffreddare. Intanto montate la panna (senza zucchero). Ora siamo pronti per montare la torta!!!!! Procediamo incorporando il cioccolato fuso alla panna e una volta fatto questo prendiamo le sfoglie e alterniamo una sfoglia e uno strato di composto così finché non terminano le sfoglie. Coprire la millefoglie con il composto e decorare con le scorze del limone e del lime scolate dall'acqua e zucchero e la marmellata a piacere.

Se provate qualsiasi delle ricette che ho scritto perchè non mi mandate qualche foto dei risultati? la mia mail è scritta nel mess di benvenuto! mi farebbe molto piacere dato che ho poco da insegnarvi (difatti le ricette le scrivo per amore della cucina e per passione), ma voi avete molto da insegnare a me!!

Grazie mille ancora.

SECONDO PIATTO DEL BLOG





Questo è il secondo piatto del blog, qui abbiamo un piatto certamente più calorico di quello precedente e molto particolare nel gusto: un Filetto di merluzzo in pancetta tesa e chioggia. Il filetto è legato in fette di pancetta tesa tagliate molto sottili (un po' come si fa per gli arrosti) e il contorno è composto da zucchine stufate al pomodoro, stufatino agrodolce di sedano e cipolle e foglie di chioggia alla piastra. Per questo piatto vi do la ricetta a patto però che se lo provate mandate dei commenti :D

Ingredienti per 2 pax:

  • 2 filetti di merluzzo
  • 6 fette di pancetta tesa
  • 2 zucchine
  • aglio
  • passata di pomodoro
  • 1 cipolla piccola
  • 1costa di sedano
  • aceto balsamico q.b.
  • zucchero
  • insalata chioggia
  • olio, sale, pepe, prezzemolo.

Procedimento:

Sfilettare il merluzzo e privarlo della pelle, stendere le fette di pancetta sul tagliere, avvolgere i filetti con esse e fermare il tutto con degli stecchi, dopodichè infornare a 200° x 15/20 minuti con forno gia in temperatura. Per lo stufato di zucchini far soffriggere poco aglio in due cucchiai d'olio, versare la passata di pomodoro e dopo circa 4/5 minuti aggiungere le zucchine tagliate a rondelle piuttosto sottili e far cuocere x 10 minuti (le verdure devono risultare al dente); aggiustare di sale, pepare e lasciare in caldo. Nel frattempo mondare e tagliare grossolanamente la cipolla e la costa di sedano, quest'ultimo raschiarlo con un coltello in modo da levarci i "fili"; mettere poco olio in un pentolino e far stufare a fuoco morbido. Non appena appassiscono sfumare con un poco di aceto balsamico, far cuocere 5 minuti, aggiungere una punta di zucchero, una manciata scarsa di pinoli e qualche grano di uva passa fatta rinvenire in acqua calda. Far terminare la cottura a fuoco morbido per 15 minuti. Infine aggiustare di sale e pepare. Poco prima di servire in tavola mettere le foglie di chioggia passate con un po' di olio extravergine d'oliva, sale e pepe su una piastra (o una padella) ben calda. Impiattare e servire.

Grazie dell'attenzione.

DAVIDE E GOLIA



Io e Davidino... Mamma mia che coppia!!! Siamo anche stati in televisione eh ;) e il commento del cronista diceva "anche un bambino piccolo può far cadere una cintura nera" cosa verissima, basta trovare lo squilibrio giusto e chiunque può far cadere chiunque...

SUOCERO


Et voilà! la foto di mio Suocero! Anche se qui sta facendo la siesta, non lasciatevi ingannare dalla foto...è un judoka più che ottimo e un altrettanto ottimo suocero! mi spiace per voi che avete dei suoceri che vi rompono e invidiate il mio... 'Zi vostri!! hehe... Comunque un grande grazie anche a lui, che conosco da parecchio tempo, e che si sta veramente facendo in diecimila per farmi migliorare! E che per QUALSIASI cosa c'è sempre... GRAZIE MILLE ANCHE A TE DOME!!!! (ovvio che il grazie a dome è esteso anche a mia suocera Laura, a Claudia, Viola, Marco, Barbara, Nida, Gianòn e a tutta la famiglia)

FRATELLONZO



Ed ecco il mio "Fratellonzo" quando si ci mette è un po stronzo (giusto per far rima), ma comunque sia è la persona che mi ha fatto crescere da agonista nel judo (il lavoro è iniziato dal grande maestro Piero, che poi sarebbe suo papà) e anche se fa il fratello geloso, il fratello rompi palle...gli vorrò SEMPRE TANTISSIMO BENE e fare judo con lui per me è un qualcosa di indescrivibile!!! Ah, se vi capita NON invitatelo MAI a cena, è meglio comprargli un vestito da matrimonio...si risparmia!!!

N.B. lo chiamo fratellonzo, ma non siamo fratelli veri...siamo soltanto Moooolto Amici.

WOW!!!


Questa foto è più che un capolavoro... vedere dei bimbi così piccoli che muovono i primi passi sulla materassina è una cosa fantastica, bisogna soltanto sperare e mettercela tutta per non fargli mai perdere la motivazione, il divertimento e la passione, perche negli sport come il judo ci vuole passione...tanta passione...forse troppa!
Comunque complimenti a Davide e al suo uke Marco per questo tai sabaki che terminerà sicuramente con un bel ippon seoi nage! BRAVO DAVIDINO!!!!

BELIN CHE GRUPPO!


Si si...proprio Belin che gruppo! los matadores di Prà che, come sempre, hanno dato spettacolo alla dimostrazione di Pegli... per sapere i nomi bé, bisogna clikkare sul link del blog del mio fratellonzo e li saprete tutto!!

martedì 19 febbraio 2008

PRIMO PIATTO DEL BLOG!

Iniziamo il blog con una bella foto di CIBO!!! Già già, bisogna mangiare bene per poter ragionare bene...e qui abbiamo un bel branzino al forno su un letto di salsa allo zafferano accompagnato da una caponada primaverile...Moooolto gustoso e con pochissime calorie!!! volete la ricetta?? chiedete e (forse) vi sarà data ;)

lunedì 18 febbraio 2008

IO TRA I FORNELLI...



Io alla preparazione di un piatto di tagliolini al salmone al ristorante SAVIO del mio Grande Amico MARIO!